Porte insonorizzate: quali materiali sono utilizzati

Tornare a casa e godersi finalmente il silenzio dopo una lunga giornata in mezzo al rumore. Il sogno di tutti, una reale possibilità per pochi. Spesso la casa, infatti, è tutto tranne che silenziosa: vie ad alto traffico in prossimità, vicini rumorosi, lavatrice e lavastoviglie in funzione, bambini che giocano. Se non è possibile eliminare tutte queste fonti di inquinamento acustico, ci si può però difendere da esso.

Attenzione alle porte, ma non solo

Per creare degli ambienti silenziosi si può optare per le porte insonorizzate, magari per quegli ambienti della casa in cui il silenzio è più importante: ad esempio la camera da letto, soprattutto se si hanno disturbi del sonno, e lo studio o la stanza in cui si lavora.

Le porte hanno un ruolo importante, ma per avere la migliore insonorizzazione possibile da sole non sono sufficienti. Bisogna prestare attenzione anche alle finestre, alle pareti, al soffitto e al pavimento.

Gli effetti collaterali del rumore

Tutto ciò ti sembra un’esagerazione? Ricorda che solo tu conosci le tue esigenze e la realtà della tua casa. Il diritto a un ambiente silenzioso non è un capriccio, ma un elemento essenziale per la propria salute. Il rumore provoca stress, nervosismo, depressione, aggressività, ipertensione, malattie cardiocircolatorie, disturbi della concentrazione, calo del rendimento. E sopra i 130 decibel si verificano danni permanenti all’udito.

Caratteristiche delle porte insonorizzate

Per proteggerci dai rumori ci sono due tipi di porte: quelle realizzate con materiali fonoisolanti come vetro e legno (l’onda sonora infrangendosi su questi materiali si trasforma in calore) e quelle realizzate con materiali fonoassorbenti come lana vetro, schiuma sintetica poliuretanica e polistirolo (l’onda sonora viene bloccata all’interno del materiale).

A seconda dell’abbattimento ottenuto, le porte insonorizzate si distinguono in:

  • Porta standard (dB ≤ 29): è la porta standard, permette un abbattimento acustico sui 29 dB.
  • Porta acustica (dB 30/36): la porta ha al proprio interno strati di materiale isolante. Adatte per la casa e per la scuola.
  • Porta acustica speciale (dB 36/45): l’isolamento in questo caso è ottenuto accoppiando diversi materiali fonoisolanti. A 45 dB non si distinguono più le parole. Porta ideale per insonorizzare la stanza della casa adibita a studio. 
  • Porta acustica per sale audio (dB 45/55): ottenuta dall’accoppiamento di due porte acustiche. Si applicano unicamente nelle sale di registrazione.

Per favorire l’isolamento acustico dato da una porta, sono importanti non solo i materiali di cui è fatta ma anche altre sue caratteristiche. È meglio optare per un’apertura a battente invece che una a scorrimento e preferire porte a un’anta.

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